Assegno di maternità

Data di pubblicazione:
21 Settembre 2020
Assegno di maternità

L’assegno di maternità è stato previsto dalla legge 448/1998 per le madri che non beneficiano del trattamento previdenziale dell’indennità di maternità, ovvero che ne beneficiano in misura inferiore a quella dell'assegno di maternità, residenti in Italia al momento del parto o dell’ingresso in famiglia del minore adottato o in affidamento pre-adottivo.
E’ concesso dal Comune di residenza tramite i CAAF convenzionati (attualmente CGIL, CISL e ACLI), ma erogato dall’INPS.
L’assegno spetta per ogni figlio: quindi, in caso di parto gemellare oppure di adozione o affidamento di più minori, l’importo è moltiplicato per il numero dei nati o adottati/affidati.
Per le informazioni generali è possibile consultare il sito INPS o contattare l'Ufficio Servizi Sociali.
Possono inoltrare la richiesta le neo-mamme con i requisiti sotto riportati:

  • essere residente nel Comune;
  • essere cittadina italiana, comunitaria o extra-comunitaria in possesso della carta di soggiorno o permesso di soggiorno di lungo periodo o dello status di rifugiato politico o di permesso di soggiorno per protezione sussidiaria;
  • non aver beneficiato di alcuna forma di tutela economica dall’INPS oppure della retribuzione per il periodo di maternità;
  • il figlio, se non è cittadino italiano o comunitario, deve essere in possesso della carta di soggiorno;
  • il valore dell’ISEE del nucleo familiare in corso di validità, non deve essere superiore a quanto stabilito annualmente dall’INPS.

La domanda va presentata perentoriamente entro sei mesi dalla data del parto, o dell’adozione o dell’affidamento pre-adottivo. 
  
Come:
Al fine di verificare la titolarità all’accesso alle prestazioni sociali agevolate, è necessario mettersi in contatto con i Caaf convenzionati.
 
Tempi: -
 
Quando:
Negli orari di apertura al pubblico dell’Ufficio Servizi Sociali
 
Riferimenti normativi:
Artt. 65 e 66 L. 448/199 - Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo

INPS

 



Ufficio di riferimento: Servizi Sociali
 

Ultimo aggiornamento

Giovedi 01 Agosto 2024