APPELLO alla PACE dalla Città di Olgiate Comasco

Data di pubblicazione:
04 Marzo 2022
APPELLO alla PACE dalla Città di Olgiate Comasco

LA GIUNTA COMUNALE

Premesso che tra i Principi Fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana l’Articolo 11 stabilisce che: “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”

Considerato che:

- il Comune di Olgiate Comasco, in coerenza con i principi costituzionali che sanciscono il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, la promozione dei diritti umani, delle libertà democratiche e della cooperazione internazionale, riconosce nella pace un diritto fondamentale degli uomini e dei popoli;

- la guerra non è mai uno strumento risolutorio e che non esistono guerre umanitarie; 

- la crisi economica ha acuito i contrasti, accentuando la lotta per il controllo delle materie prime, dei mercati e delle zone d'influenza strategiche; 

Ritenuto che:

- il legittimo orrore per le recenti azioni di guerra in Ucraina non possa che portare ad una moltiplicazione dell'orrore, delle vittime e di civili inermi che stanno abbandonando la loro patria; 

- la legittima domanda di progresso sociale ed economico, di giustizia, non possa confliggere con il diritto internazionale, il rispetto dei diritti umani e la ricerca delle condizioni di pacificazione nell'ottica della piena autodeterminazione delle popolazioni di quell'area; 

- l’intervento militare possa non fermarsi all’Ucraina ma rischi di innescare un conflitto su larga scala, con il coinvolgimento anche del nostro Paese come di altri in Europa e oltre, con inevitabili ricadute anche dal punto di vista economico, sociale, umanitario; 

Visto e condiviso il seguente documento di Appello alla Pace pervenuto dal Coordinamento per la Pace di Como indirizzato a tutti i Comuni del territorio comasco: La situazione in Ucraina sta destando enorme preoccupazione. Noi, Associazioni, Reti, Comuni e singoli cittadini, che in questi anni ci stiamo impegnando per portare avanti percorsi di pace sul territorio comasco, insieme ai movimenti pacifisti italiani e di altri paesi diciamo un netto no alla guerra, alle violenze e all’uso delle armi nei paesi ai confini dell’Europa, come in tutte le zone del mondo in cui ci sono guerre e violazione dei diritti. Ci schieriamo per una soluzione pacifica dei contrasti ottenuta con il confronto, il dialogo e la negoziazione fra le parti in causa. Chiediamo agli organismi nazionali e internazionali di intervenire con tutta la loro influenza perché non si degeneri in atti bellici e violenti che possono provocare il coinvolgimento di altre nazioni e un allargamento delle ostilità. Chiediamo all’Italia e all’Europa di prendere iniziative urgenti e significative da una posizione di neutralità attiva, per ottenere una de-escalation immediata della tensione e avviare la ricerca diun accordo politico negoziato nel rispetto della sicurezza e dei diritti di tutte le popolazioni coinvolte, chiarendo la propria indisponibilità a sostenere avventure militari, che aumenterebbero le spese militari a danno di altre spese più necessarie e urgenti. Le nazioni coinvolte sono detentrici di armi nucleari, il 22 gennaio 2021 è entrato in vigore il trattato per la proibizione delle armi nucleari ratificato da più di 50 nazioni nel mondo, l’Italia non è fra queste; chiediamo all’Italia di ratificare il trattato e di farsi portavoce presso le altre nazioni perché aderiscano anch’esse. Siamo vicini alle popolazioni vittime del conflitto e che in caso di escalation della guerra dovrebbero lasciare il loro paese e vivere da profughi in altre regioni. Siamo vicini alle persone di quei paesi che abitano in Italia, alle chiese russe e ucraine presenti anche nel nostro territorio che assistono impotenti all’escalation della guerra e alle sofferenze dei loro popoli. Il movimento pacifista comasco, formato da tutte le realtà che operano per la pace, continuerà, come ha sempre fatto finora, a sensibilizzare le coscienze, l’opinione pubblica e i giovani sui temi relativi alla pace, alla non violenza e a istituire momenti di approfondimento sulle situazioni di crisi per permettere di avere una visione più approfondita della realtà.

Condiviso e apprezzato, altresì, l'invito alla pacificazione, attraverso dialoghi e azioni diplomatiche, rivolto da Papa Francesco alla comunità internazionale;

Con voto unanime espresso nei termini di legge,

DELIBERA

1. di esprime la più ferma e netta contrarietà all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ed ai bombardamenti delle città per sottomettere uno stato sovrano, con minaccia per la pace e la stabilità dell'Europa e causa, ad oggi, di centinaia di vittime tra la popolazione civile e milioni di sfollati che cercano riparo e salvezza, in una tragedia umanitaria che non può lasciare nessuno indifferente;

2. di chiedere al governo italiano, agli stati membri ed alle istituzioni dell'Unione Europea di continuare ad impegnarsi in forti iniziative di contrasto dell'aggressione, con assunzione delle più incisive misure possibili, entro la reazione della comunità internazionale che l'Onu deve garantire, e con un ruolo attivo nelle alleanze difensive a partire dalla Nato, affinchè l'invasione abbia fine, l'Ucraina sia liberata e si torni all'applicazione degli accordi di Minsk e al rispetto degli accordi di Helsinki, nel rispetto del principio fondamentale dell' inviolabilità delle frontiere;

3. di sottoscrivere l’Appello alla Pace pervenuto dal Coordinamento Comasco per la Pace, così come redatto e riportato in premessa;

4. di impegnarsi a manifestare la propria concreta solidarietà ai cittadini ucraini residenti nel territorio olgiatese rispondendo con tempestività alle richieste di ricongiungimento familiare che dovessero essere presentate dai residenti nei confronti di profughi dall'Ucraina ed a coordinare le azioni di aiuto umanitario future o già in essere nei confronti del popolo ucraino e di tutti gli sfollati;

5. di invitare il Consiglio Comunale a far sentire al popolo ucraino la solidarietà e la vicinanza dei cittadini italiani e la più forte e decisa condanna di tutte le azioni di guerra nonché creare ogni possibile mobilitazione di solidarietà al popolo ucraino, appoggiando tutte le iniziative per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con il Governo, le altre istituzioni e con la società civile al fine di favorire e promuovere una soluzione politica della guerra, anche con un forte intervento umanitario a sostegno delle popolazioni che necessitano di assistenza.

 

Allegati

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Ultimo aggiornamento

Giovedi 11 Luglio 2024