BILANCIO PREVENTIVO 2023 -2025 – La responsabilità delle scelte

Una spiegazione da parte dell'Assessore al Bilancio Luca Cerchiari sui dubbi e sulle domande più comuni della cittadinanza. Allegata anche la TABELLA con le NUOVE ALIQUOTE IRPEF dal 2024.

Data di pubblicazione:
15 Dicembre 2022
BILANCIO PREVENTIVO 2023 -2025 – La responsabilità delle scelte

BILANCIO PREVENTIVO 2023 -2025 – La responsabilità delle scelte

“Ma come mai avete deciso di investire importanti risorse per la cucina delle feste o per riqualificare Villa Peduzzi e non per diminuire le tariffe della mensa scolastica o la TARI?”

Una domanda fra le tante che può sorgere spontanea fra la cittadinanza e alla quale proverò a rispondere in questo approfondimento  cercando di ricordare alcuni meccanismi fondamentali del Bilancio Comunale e raccontando le attività e i ragionamenti che ci porteranno all’approvazione del Bilancio preventivo triennale 2023-2025.

A differenza dei nostri bilanci personali e familiari dove tutte le tipologie di entrata (reddito, pensione, rendite finanziarie…) concorrono a finanziare qualsiasi spesa (dall’acquisto di un’auto nuova, al pagamento delle bollette e della spesa) il bilancio comunale ha dei meccanismi più complessi e le entrate non possono in maniera generica finanziare qualsiasi tipologia di uscita.

Dobbiamo infatti distinguere tra entrate e spese di natura corrente ed entrate e spese in conto capitale (per investimenti).
Per esempio, le entrate derivanti da tributi (es. IMU, TARI, Addizionale IRPEF, ...), entrate extratributarie (es. contravvenzioni al codice della strada), diritti vari, possono essere utilizzate per spese di natura corrente come gli stipendi del personale, le utenze, servizi per attività didattiche, servizi sociali, eventi culturali.

Interventi di natura straordinaria (manutenzioni straordinarie, asfaltature, costruzione di nuovi edifici o attrezzature sportive) invece vengono finanziati con entrate in conto capitale, in particolare gli oneri di urbanizzazione, le eventuali alienazioni di beni e i ristorni dei frontalieri (risorse che vengono “girate” ai comuni di confine per equilibrare le imposte che i frontalieri versano all’estero).

Capiamo quindi, rispondendo alla domanda iniziale, che le risorse eventualmente risparmiate dagli interventi sui parchi, sulla nuova ala della scuola secondaria o sul centro sportivo non si sarebbero potute utilizzare sulla parte corrente.

In questo periodo finale dell’anno l’Amministrazione Comunale, coordinata dall’Assessorato al Bilancio con il prezioso supporto della Ragioneria comunale, è alle prese con la stesura del Bilancio di Previsione per il triennio successivo (2023-2025) che deve essere poi approvato dal Consiglio Comunale.

È necessario quindi stimare nella misura più concreta e realistica possibile tutte le entrate che si prevede di realizzare e quali spese andranno a finanziare nelle annualità successive.

Due elementi importanti guidano questo lavoro, la necessità, prevista per legge, di rispettare il pareggio di bilancio (entrate e spese devono essere equivalenti) e la considerazione che diverse spese (come peraltro anche nel bilancio dello Stato) non sono comprimibili o modificabili ma si presentano anno dopo anno e sempre in lieve ma costante aumento (stipendi del personale, utenze, asilo nido, diritto allo studio, sociale, ecc.).

Approfondendo i dati che riguardano la parte corrente notiamo come le spese abbiano una tendenza in lieve ma costante crescita confrontando le annualità già consolidate dal 2018 al 2021.

Il dato complessivo (parte corrente) del bilancio 2018 che ammonta ad € 7.708.188,03 cresce fino ad € 8.501.899,70€ nel 2021.
Un incremento di circa 700.000€ in quattro anni.
Nel 2022 poi rileviamo il notevole impatto dei costi legati all’energia: illuminazione pubblica, utenze luce e gas per gli stabili comunali (scuole dell’infanzia, primarie, secondaria, nido, uffici comunali, biblioteca, medioevo, ecc.) che sono passati da circa 450.000€ nel 2021 a oltre 1.000.000€ (dato non definitivo) nel 2022.

Trattandosi di una spesa imprevista non era ovviamente contemplata nel bilancio di previsione 2022 e quindi si è potuti intervenire in via straordinaria applicando oltre 500.000€ di avanzo di amministrazione vincolato (deliberato dal Consiglio Comunale lo scorso luglio).

Appare evidente che sono numeri importanti da tenere sotto stretta osservazione e che non possono essere ignorati durante la stesura del bilancio di previsione 2023-2025.

Le entrate tributarie ed extratributarie che finanziano la parte corrente, si mantengono stabili negli anni con una lieve flessione (4.648.168,79€ nel 2018 e 4.544.783,33€ nel 2021 per le tributarie, 2.206.751,75€ nel 2018 e 2.088.126,74€ nel 2021 le extratributarie).

Appare quindi evidente come sia complicato ricercare il pareggio con entrate in leggero calo e uscite in costante aumento. Le risorse aggiuntive destinate al nostro Comune dallo Stato seppur significative non sono sufficienti a coprire tale differenza (es. 108.000€ come contributo energetico erogato dal Governo a fronte di oltre 500.000€ di aumento nel 2022).
L'Amministrazione Comunale tutta (di recente si è svolto un incontro aperto anche ai gruppi di minoranza) si sta interrogando su come sia meglio agire per garanti l’equilibrio di bilancio.
Tagliare alcuni servizi indispensabili?
Oppure con una scelta che non è stata affatto facile ritoccare le entrate tributarie (addizionale Irpef) a partire dal 2024 con la delibera del Consiglio Comunale dello scorso lunedì 12 dicembre.
La tabella con le NUOVE ALIQUOTE divise per scaglioni e l'aumento della soglia di ESENZIONE da 12.000 a 13.500 per i redditi più bassi è in allegato.

Come Amministrazione sentiamo forte la responsabilità di dover mantenere il bilancio comunale sano e pronto a rispondere alle esigenze della collettività anche nei prossimi anni ed ogni scelta fatta oggi e che si farà in futuro sarà sempre nell’interesse generale di tutta la cittadinanza.

Luca Cerchiari

Assessore al Bilancio

 

Ultimo aggiornamento

Giovedi 11 Luglio 2024